new_political_narrativeSi è tenuta a Bruxelles all’inizio del mese l’assemblea generale di CONCORD.

Vari i temi trattati nella due giorni, ma al centro della discussione un tema è emerso come prioritario: la “new political narrative” sullo sviluppo.

Fuori dal gergo, si tratta di una discussione tanto ambiziosa quanto rilevante e di grande interesse anche la comunità non governativa italiana che significa una riconcettualizzazione ed un nuovo modo di proporre i nostri temi, legandoli alla realtà del pubblico e al contesto sociale  e politico europeo, che sia maggiormente capace di mostrare le connessioni e i legami  alla concreta esperienza e alla vita quotidiana dei cittadini europei

Si tratta con la new narrative, di ripensare e comunicare lo sviluppo, la cooperazione, la lotta alla povertà in una situazione profondamente cambiata, sia all’interno del contesto europeo che a livello globale, contrassegnata da crisi e dal grandi mutamenti. Mutamenti che vedono  da un lato una nuova fase delle politiche di sviluppo europee 2014-20120 con la ridefinizione di una nuova strategia prospettata dalla Commissione con l’Agenda for Change e in ambito globale l’apertura di un biennio decisivo per il processo sul post 2015 per realizzare una nuova agenda e una nuova struttura di lavoro che tenga assieme, sviluppo, sostenibilità diritti ed equità, al termine del quindicennio dei Millennium Development Goals.

Ripensare lo sviluppo è quindi necessario e urgente tenendo conto di quanto sua cambiato il contesto europeo a causa della più grave crisi economica e sociale che sta investendo il nostro continente in modo drammatico, producendo una estraneità che secondo alcuni sta assumendo le forme di crisi di legittimità tra cittadini, le opinioni pubbliche e le istituzioni europee.

 

Una consultazione ampia e partecipata

Il processo sulla new narrative sullo sviluppo parte da queste considerazioni e nei primi due mesi in cui si è sviluppato sul WEB ha mirato a raccogliere pareri e opinioni in modo aperto, attraverso le definizioni e i contributi di vari attori con le testimonianze video sul WEBINAR. 

In due mesi dal lancio della consultazione vi sono state 1700 visite al LINK del sito, raccolte circa 60 definizioni di sviluppo, espressi 1000 voti e raccolte circa 20 video testimonianze da parte di diversi attori.

Nella seconda parte del processo che si svolgerà dall’estate fino alla fine dell’anno, si conta di allargare questa discussione/riflessione a livello nazionale attraverso lo stimolo attivo da parte dei soci di CONCORD  attraverso le piattaforme nazionali o i network,  adottando un modello di ridefinizione della visione e dei concetti fondamentali attraverso una cambiamento incrementale basato sulla più ampia partecipazione della  base associativa. Proponendo  nel dibattito a livello nazionale tre punti chiave: focus sulla gente; creatività, facilitazione nel dialogo con altri soggetti della società civile.

 

Un dibattito necessario anche in Italia

Credo che a partire dalle prossime settimane dovremmo, sia attraverso CONCORD Italia che attraverso le rappresentanze e le reti delle ONG inserirci attivamente in questo dibattito, recuperando un nostro contributo di ONG italiane nella seconda parte del processo per le definizione di una rinnovata “political narrative” sullo sviluppo. A breve credo sia necessario organizzare una nostra forte partecipazione, dando degli input affinché anche dall’Italia arrivino contributi sulle definizioni di sviluppo, sul ruolo delle ONG oggi ecc. Sono convinto che questo processo sia di grande interesse anche in ambito nazionale e vicino a molte delle riflessioni in corso tra le ONG italiane.       

In buona sostanza ritengo si tratti come la capacità di passare con un felice slogan dalle policies alla politics, proponendo una nuova visione.

 

Gli altri temi in discussione

Altri temi importanti sono stati nella due giorni dell’assemblea.

L’influenza di CONCORD e delle ONG sul processo per il prossimo sestennio delle politiche europee per lo sviluppo 2014-2020, con particolare riferimento al MFF (Multi Financial Framework) che si avvia alla fase di definizione conclusiva. Il miglioramento delle capacità interne di CONCORD in particolare per quello che riguarda la qualità della partecipazione dei soci alla vita della Confederazione attraverso le proprie strutture (Gruppi di Lavoro, Task Force, campagne ecc.).

La programmazione degli impegni del prossimo anno la definizione di una campagna comune a livello europeo in vista delle elezioni del prossimo parlamento che si terranno alla fine di maggio del 2014.

Particolarmente rilevante nei prossimi due anni l’impegno di CONCORD nel processo sul Post-2015, attraverso la partecipazione alla Campagna Internazionale Beyond 2015 e nel sostegno alla Piattaforma europea (European task Force) della campagna stessa.

Infine, sono stati menzionati come importanti il lavoro di alcuni gruppi tematici come quello che ha prodotto un documento sui rapporti con il settore privato; lo sviluppo nelle relazioni di partnership dello Human Rights Based Approach (HRBA); l’aumento della partecipazione dei soci e l’incremento delle capacità comunicative interne ed esterne, soprattutto attraverso l’uso dei nuovi media. Vi invitiamo quindi a mettervi in collegamento con Concord Italia anche su Twitter.

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