I fondi per l’aiuto allo sviluppo destinati alla salute pubblica stanno subendo un grosso taglio nella maggior parte dei Paesi europei a causa della stringente crisi economica, così come segnalato dall’Action for Global Health.
Un peggioramento della performance contributiva si sta avendo non solo in Paesi quali Spagna, Italia, Grecia o Portogallo, ma anche in quei Paesi che negli ultimi anni si erano guadagnati l’appellativo di “campioni” degli aiuti alla salute quali Danimarca, Olanda, Norvegia e Svezia.
I Paesi Bassi, ad esempio, hanno diminuito i propri aiuti scendendo dallo 0.094% allo 0.078% del RNL.
L’Italia, poi, rientra addirittura tra i contribuenti meno incisivi all’interno del Comitato per l’Aiuto allo Sviluppo, destinando alla sanità mondiale una cifra che, dal 2009, oscilla tra lo 0.017 e lo 0.019% del suo RNL.
Unica eccezione in questo trend al ribasso è rappresentata dal Regno Unito, il quale nel 2011 ha raggiunto l’obiettivo raccomandato dall’OMS, ovvero quello dello 0.1%.
Per saperne di più: Development aid for health victim of austerity