Proteste anti governative in UcrainaCONCORD Europe ha recentemente pubblicato una lettera aperta per affrontare la questione ucraina e sottolineare il coinvolgimento della società civile e delle ONG europee.

L’escalation registrata in Ucraina sta sollevando numerose preoccupazioni sulla capacità di mantenere una situazione pacifica evitando le conseguenze di un possibile conflitto alle porte dell’Unione Europea. Sono infatti quattro gli Stati membri della UE che confinano con l’Ucraina: Polonia, Romania, Ungheria e Slovacchia.

Proprio da questi Stati giunge il maggior sostegno alla società civile ucraina, ma anche la maggiore apprensione per le violazioni dei diritti umani e della libertà di espressione che stanno avendo luogo nella confinante Ucraina.

Dalla Romania, ad esempio, emerge la voce di Bianca Toma, ricercatrice del Romanian Centre for European Policies, la quale manifesta pieno appoggio ad una soluzione del conflitto in Crimea che sia rapida, costruttiva e diplomatica.

Consapevole dell’importanza della mobilitazione delle organizzazioni della società civile, CONCORD Europe invita i suoi membri a prendere parte alle discussioni sul tema all’interno dell’ Enlargement, Pre-accession and Neighbourhood working group.  Il desiderio è quello di assistere ad un forte coinvolgimento delle istituzioni europee e internazionali, governative e non, per incoraggiare una transizione democratica e raggiungere un nuovo e stabile assetto politico in Ucraina.

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