Il Parlamento Europeo ha approvato la proposta che vede il 2015 designato come Anno Europeo per lo Sviluppo (EYD), il primo, dal 1983, dedicato ad un tema con un impatto così importante al di fuori dei confini dell’Unione Europea.
La decisione è stata presa, da una schiacciante maggioranza, lo scorso tre aprile. Tale decisione rappresenta il compimento di un processo fortemente voluto da CONCORD e che era stato supportato anche dal Comitato Economico e Sociale Europeo, dal Parlamento Europeo e dal Presidente della Commissione Europea, José Manuel Barroso.
Marius Wanders, membro del Consiglio Direttivo di CONCORD, si è così pronunciato: “The European Year for Development should not be only about aid – what Europe gives – but also about the consumption choices that we make as citizens that affect global development.
Having a European Year in 2015 for Development would be perfect timing. It’s the year when important global agreements to decide how to tackle global poverty will be negotiated. The next European year should aim to be an open public debate with citizens.”
Un’opportunità, dunque, per discutere e implementare nuove formae mentis e pratiche di sviluppo, così come per giungere ad un consenso sul quesito che da anni interroga l’Europa e i suoi cittadini sul significato di giustizia globale. E proprio ai cittadini dovranno essere forniti uguali strumenti e opportunità per prender parte a tale dibattito.
FONTE:
http://www.concordeurope.org/309-eu-parliament-votes-to-make-2015-european-year-for-development