Agenda Post 2015: il dibattito sugli SDGs e il ruolo dell’Europa e dell’Italia per un futuro di Sviluppo EC(QU)Osostenibile

Il mondo è impegnato in un complesso percorso di definizione dei nuovi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) per il periodo 2015-2030, che l'ONU approverà nel settembre 2015. Quel percorso deve vedere protagonisti non solo i governi, ma anche la società civile nelle sue varie articolazioni. L'Italia, con la presidenza del semestre europeo, ha una responsabilità cruciale nel orientare questo processo, influenzando la posizione dell'Europa per catalizzare azioni condivise e davvero foriere di cambiamento positivo verso uno sviluppo equo e sostenibile. Il rischio, infatti, è che si arrivi a obiettivi statici, che fotografano il mondo com'è e non permettono di risolvere le grandi contraddizioni con cui conviviamo: dalla disuguaglianza alla povertà, alla fame, alla distruzione delle basi stesse della vita sulla Terra e dei meccanismi che le regolano.
La GCAP, coalizione italiana contro la povertà, e Concord Italia, la Piattaforma delle ONG di sviluppo italiane in Europa, raccolgono gran parte delle organizzazioni e associazioni della società civile che si occupano di sviluppo, ambiente, lavoro, salute, educazione, e condividono la consapevolezza che i diversi ambiti sono legati tra loro in modo profondo, originando una comune responsabilità. Da questo cammino nasce la Giornata di Consultazione Nazionale post 2015 del 9 settembre a Roma, sui temi dell'Equità e della Sostenibilità ambientale.
Delle tre dimensioni della sostenibilità - economica, sociale e ambientale - solo la prima riceve un'attenzione generale. Noi vogliamo dare maggior voce alle questioni sociali e ambientali. Dalle miniere di carbone agli sconvolgimenti climatici, dalle minacce alla pace globale alle guerre regionali quasi sempre causate dall'accaparramento di risorse naturali, dalle enormi disparità all'aumento della povertà e della vulnerabilità (anche nei paesi un tempo privilegiati), gli esempi del legame inscindibile fra le tre dimensioni è palese.
In questa prospettiva vogliamo offrire il nostro contributo e chiediamo un ruolo attivo del nostro governo. Come scriviamo nel documento preparatorio, l'Agenda mondiale post 2015 non sarà la pallottola d'argento per risolvere tutti i problemi del mondo. Ma deve offrire un'opportunità per avanzare la ricerca di un insieme di valori, norme, politiche e agenzie che possono informare e ispirare la cittadinanza globale emergente. Gli scandali della fame e della povertà si risolvono solo in un quadro di corresponsabilità, che fa camminare insieme e contiene gli "appetiti" dei pochi e dei privilegiati.
Mariagrazia Midulla e Riccardo Moro
Portavoce GCAP Italia
SAVE THE DATE
Roma - 9 settembre 2014
ore 9.30 - 16.30
Sala delle Bandiere
Ufficio di Informazione in Italia
del Parlamento Europeo
via IV Novembre 149 - Roma
Per partecipare, è necessario registrarsi QUI
Materiali utili
1) Documento preparatorio / Position Paper
2) Outcome Document dell'Open Working Group (OWG) on Sustainable Development (19 luglio 2014)
3) Comunicazione della Commissione Europea sul post-2015 "A decent life for all: from vision to collective action" del 2 giugno 2014
4) Reazione di Beyond 2015 all'Outcome Document dell'OWG
5) Reazione di CONCORD-Beyond 2015 European Task Force alla Comunicazione della Commissione Europea del 2 giugno 2014
6) Documento finale della 65° conferenza UN DPI/NGO (27-29 agosto 2014)
7) "Putting people and planet first" (Raccomandazioni di CONCORD-Beyond 2015 European Task Force per il Post-2015 - maggio 2013)
8) Red Lines proposte da CONCORD-Beyond 2015 European Task Force alla UE per i negoziati sul post-2015
9) Sustainability and SDGs - Presentazione di Gianfranco Bologna, Scientific Director, WWF Italy