Tradotto in italiano il “Codice di Condotta su Immagini e Messaggi” e la “Guida illustrativa” ideati da Dochas

Il mondo della cooperazione internazionale rappresenta per sua natura una finestra sull’Alterità. Ciò che spesso viene dato per scontato sono la forma e il contenuto della finestra ovvero in termini fotografici l’inquadratura. Quest’ultima non discende dal caso ma è frutto di una scelta precisa su cosa deve essere incluso nel fotogramma e cosa invece deve rimanere fuori. Si tratta, in sostanza, di una decisione sulle modalità con cui l’Altro viene rappresentato.

Il grado di consapevolezza con cui viene agita questa scelta di forma e di contenuto è la base per impostare un ragionamento sulla responsabilità di chi produce la narrazione di contesti culturali e geografici distanti da quello dominante. Naturalmente le organizzazioni della società civile rivestono in questo ambito il doppio ruolo di comunicatori e di watchdog con il fine ultimo di garantire e promuovere il rispetto della dignità delle persone e delle situazioni rappresentate.

Nel raggiungimento di questo obiettivo di coerenza tra mezzi e fini, in primis da parte delle ONG, viene in aiuto il lavoro condotto da Dochas, l’associazione irlandese di ONG per lo sviluppo, che ha elaborato il “Codice di Condotta su Immagini e Messaggi” affiancato da una “Guida illustrativa” volta a supportare le organizzazioni che aderiscono al Codice.

Il Centro per la Cooperazione Internazionale – CCI di Trento, di intesa con CONCORD Italia, ha curato e tradotto in italiano (scaricabile QUI) il documento irlandese ritenendolo uno strumento utile da diffondere a livello nazionale per alimentare il dibattito sull’etica nella comunicazione e per contribuire a creare una cultura attenta agli elementi narrativi che possono condizionare la percezione e l’attitudine verso l’Altro.

Il primo appuntamento in cui verrà presentata la versione italiana del documento è un incontro pubblico inserito nel programma dell’ultimo weekend del Festival della Fotografia Etica di Lodi. In questa occasione il Codice “dialogherà” con gli scatti di Dario Antonini e Luca Toffolon (Collettivo Fotosocial) che attraverso il progetto “De cada dia” offrono un racconto della migrazione dal Centro America agli USA.

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