“PER UN’EUROPA DEMOCRATICA, SOLIDALE E SOSTENIBILE”

Concord Italia e AOI aderiscono all’appello del Forum Terzo Settore per: 

1. Un’Europa di pace, che tutela libertà e democrazia;  
2. Diritti e benessere alla base di un welfare europeo;  
3. Accoglienza e inclusione dei e delle migranti nel rispetto del diritto internazionale;  
4. Nessun indugio sulla strada della sostenibilità ambientale;  
5. Economia sociale e solidarietà internazionale: modelli da promuovere. 

E sulla base della loro competenza sottolineano i seguenti punti: 

  • … solidarietà internazionale, rilevanza di una finanza europea per la cooperazione allo sviluppo, ma aiuto gonfiato e strumentalizzazione …

 La cooperazione è parte del grande programma europeo Global Gateway che intende mobilitare 300 miliardi di euro per lo sviluppo sostenibile con i paesi partner. Sono previsti e in parte in corso di realizzazione grandi investimenti infrastrutturali di connessione fisica e digitale per sostenere la crescita economica e l’integrazione dei mercati in particolare tra l’Africa e l’Europa, in competizione con Cina, Russia e USA. Una indagine recente di Concord Europe ha però messo in rilievo come questi investimenti mirino in modo insufficiente a ridurre le disuguaglianze e ad includere le frange sociali persone più marginali e vulnerabili. Manca insomma l’aspetto sociale che invece dovrebbe ben caratterizzare la cooperazione internazionale. Oltre a mancare trasparenza e coinvolgimento della società civile locale. Il prossimo Parlamento europeo dovrà prestare molta attenzione all’attuazione del Global Gateway quale strumento prioritario della azione esterna, monitorandolo strettamente per poterlo indirizzare secondo i principi della cooperazione internazionale. 

L’impegno della cooperazione internazionale è cruciale in un quadro globale che vede una crescita costante dei conflitti, dei disastri ambientali causati dal cambiamento climatico, dell’insicurezza alimentare, delle popolazioni costrette a lasciare il territorio di origine per una cifra che nel 2023 ha superato i 110 milioni di persone, solo per citare alcuni esempi. Garantire un adeguato finanziamento alla politica europea di cooperazione internazionale è essenziale e nel 2022 gli ODA a livello EU hanno registrato una crescita importante, tuttavia l’analisi di queste cifre fatta nel report AidWatch 2023 di CONCORD ha verificato che il 22,1% di questo aiuto non raggiunge i criteri minimi per essere qualificato come tale. 

Per garantire una cooperazione efficace sul piano dei finanziamenti, i livelli di APS devono rapidamente raggiungere almeno lo 0,7% dell’RNL/APS come concordato entro il 2030, riformando l’attuale sistema di APS in modo da escludere che le cifre degli aiuti risultino ‘gonfiate’ dai costi per i profughi, i costi figurativi per gli studenti, la riduzione del debito e il conteggio eccessivo dei Prestiti.  È fondamentale garantire che l’assegnazione geografica dell’APS sia effettuata in base alle esigenze e agli obiettivi dei paesi partner e non delle priorità interne della UE. Al fine di migliorare il contributo della cooperazione allo sviluppo economico e al benessere dei cittadini dei paesi partner occorre aumentare il sostegno alle organizzazioni della società civile (OSC), con particolare attenzione alle organizzazioni della società civile dei paesi partner, prevedendo la possibilità di finanziamenti flessibili e a lungo termine. 

  • estrattivismo e cooperazione:

La transizione ecologica e tecnologica e i nuovi scenari geopolitici riaffermano una competizione globale per l’estrazione di minerali, terre rare, risorse non solo dal sottosuolo ma anche terre per la coltivazione di biocarburanti, l’istallazione di impianti solari di ampia dimensione, sistemi per le nuove energie rinnovabili come l’idrogeno.

Nelle nuove e consolidate filiere globale di sviluppo, l’estrazione si connota anche per  l’impiego di forza lavoro (migranti, donne, minori), a condizioni di crescente sfruttamento fino a vere ed inedite forme di schiavitù.

E’ necessario senza indugio riaffermare la triplice sostenibilità ambientale, sociale ed economica delle traiettorie di sviluppo globale, rafforzando l’impegno intrapreso dall’uscente Parlamento e Commissione per una due diligence d’impresa obbligatoria verso il rispetto dei diritti umani e ambientali obbligatoria lungo le catene del valore globale rafforzandola ed estendendola al settore finanziario rispetto alle operazioni di finanziamento ed investimento; alle imprese almeno di media dimensione; e inserendo percorsi sanzionatori al rispetto degli impegni in materia ambientale (accordi su biodiversità, cambiamento climatico, inquinamento). E’ necessario progredire nell’eliminazione di qualsiasi forma di lavoro forzato e sfruttato e riaffermare il lavoro dignitoso. La transizione non può avvenire a scapito dei diritti umani e ambientali, in ogni parte del mondo. Vanno attuati nelle azioni esterne con politiche, accordi e programmi i diritti contenuti nella carta dei diritti dell’Unione Europea e di tutte le convenzioni internazionali ratificate. Il nuovo ruolo del privato nell’agenda dello sviluppo non può avere scorciatoie che tutelano interessi di parte su quelli collettivi.

I processi vanno accompagnati con sostegno finanziario per evitare di farlo pagare socialmente a fasce di popolazione e di piccoli operatori economici meno equipaggiati la transizione. Questo può avvenire con sussidi, formazione e importanti investimenti pubblici dismettendo gli enormi finanziamenti ai combustibili fossili che a livello globale contano oggi la mostruosa cifra di 7 mila miliardi USD. L’Europa deve essere leader di questi cambiamenti, ed evitare di rincorrere modelli competitivi di altre economie emergenti come quella cinese, ma porsi alla guida di un nuovo patto per lo sviluppo sostenibile, in cui il vivente (persone e natura) sono inequivocabilmente al centro. 

  • educazione cittadinanza globale – pace libertà e democrazia

il tema riguarda tutti i 5 punti espressi dal FTS. In particolare induce ad impegnarsi in prima persona come attori di un cambiamento rispettoso della pace, dei diritti umani, della sostenibilità. Il cambiamento parte dalla localizzazione e dalle concrete esperienze di inclusione che possiamo praticare a partire dalle nostre comunità. Chiediamo pertanto  ai parlamentari di impegnarsi per l’ECG, il che  significa dunque: 

  • Impegnarsi a mantenere lo spazio della societa’ civile organizzata:  fa la differenza tra dittature e democrazie e induce ad assumere l’idea di un partneriato globale per il co-sviluppo 
  • Far maturare una consapevolezza del diritto dovere di cittadinanza globale attraverso processi educativi basati sulla sperimentazione personale ed il mettersi nelle scarpe dell’altro 
  • Aumentare gli sforzi per l’educazione alla cittadinanza globale e per il riconoscimento dell’istruzione e dell’apprendimento permanente come elementi cruciali per le società democratiche e inclusive, in quanto consentono agli individui di crescere personalmente e professionalmente, partecipando attivamente alla società. 
  • diritti delle donne e delle ragazze

Non ci potrà essere un’Europa di pace, che tutela libertà e democrazia se non si promuovono e attuano politiche per garantire e tutelare i diritti delle donne e delle ragazze in tutte le loro diversità e se non si elimina ogni forma di violenza di genere. A tale proposito, vengono proposte le seguenti raccomandazioni – come standard minimo – da proporre alle future e ai futuri europarlamentari: 

Costruire un quadro europeo forte che stabilisca standard minimi elevati per prevenire e combattere l’eliminazione di tutte le forme di violenza basate sul genere e sulla discriminazione, garantire la piena attuazione della direttiva sulla lotta alla violenza contro le donne e alla violenza domestica. 

Assicurare standard minimi di accesso a servizi di salute sessuale e riproduttiva di qualità, compreso l’accesso all’aborto, come parte integrante delle politiche europee per l’uguaglianza di genere. 

Sostenere i valori femministi come principi guida, garantendo la coerenza degli sforzi dell’UE nel promuovere i diritti umani e l’uguaglianza di genere nella sua azione interna ed esterna. 

Promuovere la ratifica e garantire la piena attuazione della Convenzione di Istanbul da parte dell’UE e di tutti gli Stati membri 

Collegare le questioni di giustizia ambientale e sociale nell’azione dell’UE per il clima e considerare l’impatto sproporzionato che la crisi climatica ha sulle donne. 

Attuare il gender budgeting e adottare un nuovo quadro finanziario pluriennale che garantisca che gli strumenti di finanziamento interni ed esterni dell’UE adottino un approccio intersezionale e trasformativo di genere, promuovano l’uguaglianza di genere, la non discriminazione, i diritti delle donne e la salute sessuale e riproduttiva e sostengano le OSC interessate, anche attraverso maggiori linee di bilancio mirate. 

Infine, se si prende sul serio l’Agenda 2030, non si può lasciare da parte la coerenza delle politiche per lo sviluppo sostenibile, quale elemento indispensabile e trasversale a tutte le questioni. Le interconnessioni tra dimensioni economiche, sociali e ambientali hanno bisogno di una visione integrata, ad esempio, la transizione ecologia ed energetica dell’economia deve introiettare gli aspetti sociali, e quindi essere giusta. Pena la crescita delle disuguaglianze e il rallentamento della trasformazione che invece è urgente. Parimenti la dimensione nazionale e quella internazionale sono sempre più strette come ci dimostrano le guerre, il clima, l’economia, le migrazioni. Concord Europe sta spingendo affinché l’Unione adotti la coerenza tra politiche interne e politica estera per proteggere beni comuni che non hanno confini, e che quindi hanno bisogno di azioni locali e globali assieme, tra loro coerenti. L’Unione Europea ha sensibilità su questo principio ma non si è ancora dotata di meccanismi istituzionali sufficienti adeguati salvo la realizzazione di valutazioni di impatto che però sono sporadiche e limitate. È necessario che il Parlamento europeo acceleri l’adozione della coerenza delle politiche per lo sviluppo sostenibile.